Storico Carnevale di Ivrea
Storico Carnevale di Ivrea
Lo Sorico Carnevale di Ivrea è il più antico carnevale d’Italia, dal medioevo è stato tramandato fino ai giorni nostri. L’evento si è svolto, quest’anno, tra il 6 gennaio ed il 26 Febbraio e tutte le giornate sono state caratterizzate da approcci ingegneristici di diversa complessità: le giornate dal 6 Gennaio al 16 Febbraio presentano una presenza di pubblico limitato, non superiore alle 1500 persone, quindi sono state considerate di basso rischio; le altre giornate, dove affluenza di pubblico è invece elevata, l’approccio è stato più serrato e sono state seguite le norme della Circolare del Ministero del 18.07.2018.
Per la gestione di questo evento la Città di Ivrea è stata suddivisa in quattro macroaree, Centro Storico, Borghetto, Corteo Storico e Rondolino, e sono state eseguite analisi di vulnerabilità e verifiche d’esodo tramite simulazione, a garantire l’efficacia del progetto Safety&Security. È stato previsto che l’area Centro Storico potesse contenere un numero massimo di 15.000 persone e l’area Borghetto 4.800.
I varchi d’accesso sono stati tali da favorire un senso unico di tipo pedonale con le persone contate in ingresso ed uscita. Grazie ad un server centrale è stato possibile capire il numero di persone presenti dentro l’area, anche grazie all'ausilio di telecamere a servizio della polizia e della control room del Safety Manager, Ingegnere Giuseppe Amaro, riuscendo a valutare, in tempo reale, il numero di persone in ogni area e quindi garantire la massima sicurezza.
Lo Sorico Carnevale di Ivrea è il più antico carnevale d’Italia, dal medioevo è stato tramandato fino ai giorni nostri. L’evento si è svolto, quest’anno, tra il 6 gennaio ed il 26 Febbraio e tutte le giornate sono state caratterizzate da approcci ingegneristici di diversa complessità: le giornate dal 6 Gennaio al 16 Febbraio presentano una presenza di pubblico limitato, non superiore alle 1500 persone, quindi sono state considerate di basso rischio; le altre giornate, dove affluenza di pubblico è invece elevata, l’approccio è stato più serrato e sono state seguite le norme della Circolare del Ministero del 18.07.2018.
Per la gestione di questo evento la Città di Ivrea è stata suddivisa in quattro macroaree, Centro Storico, Borghetto, Corteo Storico e Rondolino, e sono state eseguite analisi di vulnerabilità e verifiche d’esodo tramite simulazione, a garantire l’efficacia del progetto Safety&Security. È stato previsto che l’area Centro Storico potesse contenere un numero massimo di 15.000 persone e l’area Borghetto 4.800.
I varchi d’accesso sono stati tali da favorire un senso unico di tipo pedonale con le persone contate in ingresso ed uscita. Grazie ad un server centrale è stato possibile capire il numero di persone presenti dentro l’area, anche grazie all'ausilio di telecamere a servizio della polizia e della control room del Safety Manager, Ingegnere Giuseppe Amaro, riuscendo a valutare, in tempo reale, il numero di persone in ogni area e quindi garantire la massima sicurezza.
Carnival of Ivrea is the oldest Carnival of Italy, which from the Middle Ages has been handed down to our days. This event takes place between 6th January and 26th February and all days are characterized by engineering approaches of different complexity. The days from 6th January to 16th February have a limited presence of public, no more than 1500 people, therefore considered low risk.
The approach changes during the other days where there is high public turnout, and the rules of the Ministry Circular of 18/07/2018 are followed. The management of this event carried out a vulnerability analys and exodus checks through a simulation, ensuring the efficiency of the project.
City of Ivrea has been divided into 4 macro areas: Historical Center Area, Borghetto Area, Historical Parade Area and Rondolino Area.
The Historical Center Area can contain a maximum number of 15000 people and Borghetto Area a maximum number of 4800. The Gates will be one way access, and will be pedestrian gates, people will be counted in and out with a central server the Event management will be able to understand the number of people into the area thanks to the camers that will send images to the police and the control room of the Safety manager (Giuseppe Amaro) managing to evaluate in real time the number of people in each area and ensure better security.
Carnival of Ivrea is the oldest Carnival of Italy, which from the Middle Ages has been handed down to our days. This event takes place between 6th January and 26th February and all days are characterized by engineering approaches of different complexity. The days from 6th January to 16th February have a limited presence of public, no more than 1500 people, therefore considered low risk.
The approach changes during the other days where there is high public turnout, and the rules of the Ministry Circular of 18/07/2018 are followed. The management of this event carried out a vulnerability analys and exodus checks through a simulation, ensuring the efficiency of the project.
City of Ivrea has been divided into 4 macro areas: Historical Center Area, Borghetto Area, Historical Parade Area and Rondolino Area.
The Historical Center Area can contain a maximum number of 15000 people and Borghetto Area a maximum number of 4800. The Gates will be one way access, and will be pedestrian gates, people will be counted in and out with a central server the Event management will be able to understand the number of people into the area thanks to the camers that will send images to the police and the control room of the Safety manager (Giuseppe Amaro) managing to evaluate in real time the number of people in each area and ensure better security.
GIRO DI SICILIA
11-14 APRILE 2023
Per essere aggiornato sulla gestione dell'evento
Da martedì 11 aprile a venerdì 14 aprile andrà in scena la quinta edizione del Giro di Sicilia, corsa di livello 2.1 che può contare sulla partecipazione corridori di rilievo come il campione uscente e padrone di casa Damiano Caruso, Alexey Lutsenko, Louis Meintjes, Rafal Majka e George Bennett tra gli scalatori e tra i velocisti Mark Cavendish, Juan Sebastian Molano e il nostro Elia Viviani.
Percorso piuttosto eterogeneo ed equilibrato rispetto alle ultime edizioni, che presenta un paio di frazioni per le ruote veloci, una per i finisseur e una per gli scalatori puri. Ci sono delle difficoltà altimetriche e delle insidie in più rispetto al 2022: nessuna tappa sarà banale con strappi e sali e scendi costanti e arrivi non semplici da interpretare.. Andiamo ad analizzare frazione per frazione il percorso di questo giro a tappe nell’isola sicula.
La prima frazione è quella che presenta meno dislivello: 1400 metri. Solo un GPM lungo il percorso, quello di Partanna, ma non particolarmente impegnativo. Tappa che si svolgerà tutta sulla costa sud e presenterà anche il traguardo volante di Montallegro. Lo spettacolo è atteso nel finale con l’arrivo ad Agrigento in Piazza Vittorio Emanuele e gli ultimi 3,7 km che presentano una pendenza media del 5,3% con punte che arrivano al 9%. Attesi i finisseur e i corridori più esplosivi su questo arrivo da classica.
La seconda tappa aumenta il chilometraggio e aumenta anche il dislivello che è di 2100 metri. Un solo GPM, quello di Mazzarino che verrà affrontato quando mancheranno ancora circa 150 km alla conclusione e dovrebbe essere percorso in una decina di minuti nei suoi 6,8 km di lunghezza. Poco dopo ci sarà lo sprint intermedio di Barrafranca e dopo qualche sali e scendi nella parte iniziale, la strada sarà favorevole nella seconda parte e la tappa dovrebbe risolversi con un arrivo in volata di gruppo.
La terza tappa è la più corta, ma più impegnativa, con il GPM a metà percorso di Portella di Bafurco, anticipato dal traguardo intermedio di Gangi. Dall’entroterra si va verso la costa nord della Sicilia e l’arrivo a Termini Imerese in piazza Duomo presenterà ancora delle insidie: l’ultimo chilometro ha una pendenza media del 6,3%: vedremo se i velocisti più resistenti riusciranno a tenere botta.
La quarta frazione più lunga di questo Giro di Sicilia è anche la frazione regina. Ben tre GPM equamente distribuiti sul percorso: Floresta dopo aver percorso 92 chilometri, l’Etna dal versante Due Monti dopo 150 chilometri e il Culmine di Scorciavacca dopo 195 chilometri. Infine ci sarà la discesa finale verso Giarre che potrebbe ribaltare la situazione: sicuramente ci sarà terreno per fare la differenza per gli scalatori nei 3700 metri di dislivello previsti. In questa tappa si decideranno le posizioni in classifica generale.
TAPPA 1
11/04 Marsala - Agrigento
TAPPA 2
12/04 Canicattì - Vittoria
TAPPA 3
13/04 Enna - Termini Imerese
TAPPA 4
14/04 Barcellona Pozzo di Gotto - Giarre
Organizzazione
In ottemperanza alle misure anti-Covid dell'ultimo DPCM l'evento si svolgerà seguendo i dettami di un Protocollo Covid predisposto dall'Organizzazione al fine di governare le misure di contenimento del contagio. In funzione delle esigenze sportive alcune porzioni del percorso, in particolare in prossimità dell’area di partenza e di arrivo, saranno chiuse al traffico veicolare e all'accesso pedonale prima dell’inizio della gara; la restante parte del percorso avrà limitazioni temporanee al traffico veicolare e al pubblico.
L’elenco della viabilità modificata o interdetta al traffico veicolare con le relative fasce orarie è indicato sulle ordinanze municipali emesse dai Sindaci dei Comuni attraversati dal tracciato di gara. Gli stessi, unitamente alle FF.O., alle Polizie Municipali dei diversi Comuni attraversati e con il supporto di Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, assicurano la fruibilità del percorso e il controllo della viabilità ordinaria intersecante.
Tutte le aree attrezzate richieste da RCS saranno presidiate da responsabile di area, in grado di attivare le procedure di emergenza. Le aree di Partenza/Arrivo si caratterizzano sempre come spazio all'aperto. Fatte salve le transenne posizionate a protezione del percorso di gara e degli atleti, e le aree ad accesso limitato con invito o pass, non sono previste delimitazioni al libero movimento delle persone. Gli spazi destinati alla manifestazione garantirà ai fini della sicurezza una rapida evacuazione, con possibilità di sfollamento anche verso aree adiacenti, costituenti spazio a cielo libero, nonché attraverso le arterie che perimetrano e intersecano l’area.